di Oliviero Casale – Componente del Consiglio Direttivo e Vicepresidente del CTS di ASSINRETE.
“Le Reti di Imprese sempre più importanti per la trasformazione tecnologica e digitale del paese”.
Nel decreto del MISE del 9 giugno 2020, pubblicato sulla G.U. il 1 luglio 2020, riguardante agevolazioni volte a favorire e velocizzare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera per le Micro, Piccole e Medie imprese italiane, il contratto di rete è uno degli strumenti indicati per permettere di operare congiuntamente tra loro.
Il decreto disciplina le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni a sostegno di progetti di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione ovvero di progetti di investimento coerenti con la suddetta finalità a favore delle micro, piccole e medie imprese e delle reti di imprese purché formate in numero comunque non superiore a dieci imprese.
Nel contratto deve altresì emergere una chiara suddivisione delle competenze e devono essere definiti gli aspetti relativi alla proprietà, all’utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto, individuando altresì il soggetto preposto a svolgere il ruolo di soggetto capofila. Devono, inoltre, prevedere quale soggetto promotore capofila un DIHdigital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione di cui al Piano nazionale impresa 4.0.
I progetti devono prevedere la realizzazione di attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione delle tecnologie abilitanti grazie a investimenti che prevedano spese effettuate relative a:
I progetti ammissibili previsti dal decreto del 9 giugno 2020, pubblicato in gazzetta ufficiale il 1 luglio 2020, che possono accedere alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
Le Reti di Imprese avranno un ruolo sempre più importante, come sempre sostenuto da ASSINRETE, per il rilancio del paese e per il trasferimento delle tecnologie abilitanti in modo sistemico nelle organizzazioni per favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane.
Trasformazione, che dovrà prevedere sia l’utilizzo di nuove tecnologie nei processi produttivi ma anche nuovi processi organizzativi che permettano di sfruttare tutte le opportunità di business generando del valore duraturo e sostenibile per le micro, piccole e medie imprese italiane e per le Reti di Imprese.
Saper adottare e trasferire le molteplici tecnologie disponibili permetterà alle MPMI e alle Reti di Imprese non soltanto di rendere più efficienti le attività operative e incrementare la produttività, ma anche innovare e sostenere nuovi modelli organizzativi e di business. Per affrontare con successo i nuovi paradigmi dell’innovazione, MPMI e Reti di Imprese devono necessariamente mutare la propria mentalità da una visione limitata alle singole tecnologie integrandole efficacemente nei processi produttivi dell’organizzazione in modo sistemico.
Per far ciò, saranno fondamentali le competenze dei Manager di Rete e dei Professionisti delle Reti di Imprese associati a ASSINRETE.
ASSINRETE è l’unica Associazione dei Professionisti delle Reti di Imprese iscritta nell’elenco del MISE delle Associazioni legge 4/2013 che possono rilasciare l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci.
Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/07/01/20A03408/sg
Bologna 4 luglio 2020
Oliviero Casale
Vicepresidente CTS ASSINRETE
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