di Oliviero Casale – Componente del Consiglio Direttivo e Vicepresidente del CTS di ASSINRETE.
La Regione Marche, con il bando “Progetti di investimento in rete delle piccole, medie e microimprese per il rafforzamento e la competitività delle filiere produttive marchigiane” pubblicato con il DGR. 631 del 30 maggio 2022, riconosce il modello delle Reti di Imprese come uno strumento utile al rafforzamento e il consolidamento delle filiere produttive incentivando investimenti che le piccole e medie imprese possono realizzare congiuntamente per raggiungere obiettivi comuni e/o superare determinati ostacoli alla competitività.
Un segnale importante quello che la Regione Marche fornisce alle Reti di Imprese come modello di sviluppo imprenditoriale, condiviso anche da Assinrete, l’associazione di rappresentanza legge 4/2013 dei “Professionisti operanti nelle Reti di Imprese”. Assinrete, la cui costituzione è avvenuta nel 2018, sostiene che il modello delle Reti di Imprese è uno strumento valido per favorire l’aggregazione tra imprese, l’innovazione e l’economia circolare. Proprio per questo motivo, inoltre, è stata uno degli Enti Promotori della prassi di riferimento “UNI/PdR 121:2021 Impresa 4.0: linee guida per la gestione dell’innovazione nelle PMI e Reti di Imprese”. Un modello utile alle PMI e alle Reti di Imprese per attivarsi in modo strutturato e sistemico nell’individuazione e trasferimento delle tecnologie del paradigma 4.0 all’interno dei processi produttivi e organizzativi e alla gestione delle iniziative per l’innovazione in modo da generare e redistribuire valore sostenibile a tutti i componenti della rete di imprese.
Inoltre, Assinrete ha come obiettivo statutario la formazione continua dei propri associati, la qualificazione del servizio prestato e la certificazione delle competenze degli Esperti e Manager di Rete di Imprese.
Temi tutti ricompresi nel bando della Regione Marche, con cui vengono anche incentivate le spese di consulenza tecnica per la progettazione e per il management della rete.
Le agevolazioni, di cui al bando, sono destinate a raggruppamenti di MPMI unite da un contratto di rete, con o senza personalità giuridica, ai sensi del D.L. n. 5/2009, convertito in L. n. 33/2009 e s.m.i. Al contratto di retedevono partecipare almeno 3 MPMI indipendenti tra loro, appartenenti all’industria, all’artigianato, ai servizi e rientranti nelle diverse filiere. In caso di presenza di imprese appartenenti allo stesso gruppo industriale o proprietario, si deve prevedere la partecipazione di almeno due ulteriori imprese indipendenti.
Sono escluse le imprese agricole e quelle operanti nei settori finanziario, assicurativo e immobiliare.
Il bando della Regione Marche prevede che ad ogni singolo progetto può aderire anche una sola grande impresa, purché in compresenza di almeno 3 MPMI indipendenti tra loro e indipendenti dalla grande impresa.
Il contratto di rete, fermo comunque quanto previsto dal D.L. n. 5/2009 e convertito in L. n. 33/2009 s.m.i., deve configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, nonché essere espressamente finalizzato alla realizzazione del progetto proposto.
I progetti dovranno riguardare filiere che si collochino prioritariamente negli ambiti produttivi individuati dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente; ambiti che risultano cruciali per la competitività del sistema produttivo marchigiano e il cuore della componente imprenditoriale dell’ecosistema regionale dell’innovazione:
Le spese ammissibili alle agevolazioni del sono i costi relativi a:
La somma delle spese di cui ai punti 4, 5, e 6 non può complessivamente superare il 40% delle altre spese ammissibili.
L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, per la realizzazione di programmi di investimento, ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 – “De Minimis”, nella misura del 50% delle spese ammissibili.
L’importo di incentivazione imputabile a ciascun retista è determinato proporzionalmente sulla base della quota di spesa da ciascuno sostenuta, come indicato nel piano di spesa allegato alla domanda di accesso al presente contributo.
Le domande dovranno essere compilate, on-line, dal legale rappresentante dell’impresa capofila utilizzando la procedura di invio telematico prevista dal sistema informativo regionale SIGEF e disponibile all’indirizzo internet https://sigef.regione.marche.it.
Per maggiori dettagli fare sempre riferimenti al testo originale del bando presente sul portale della Regione Marche al seguente link: https://www.regione.marche.it/News-ed-Eventi/Post/85391/Progetti-di-investimento-in-rete-per-il-rafforzamento-e-la-competitività-delle-filiere-produttive-marchigiane .
Bologna, 4 luglio 2022
Oliviero Casale
Vicepresidente CTS ASSINRETE
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