di Oliviero Casale – Componente del Consiglio Direttivo e Vicepresidente del CTS di ASSINRETE.
“Le Reti di Imprese per lo sviluppo e il rilancio del settore Agricolo e Agroalimentare”.
Le Reti di Imprese del settore agricolo e agroalimentare potranno usufruire per gli anni 2021, 2022 e 2023 di un credito d’imposta pari al 40% per investimenti riguardanti la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al commercio elettronico.
La legge N°178 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 del 30 dicembre 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.322 del 30-12-2020 – Suppl. Ordinario n. 46), entrata in vigore con il provvedimento del 01/01/2021, prevede al comma 131 un credito d’imposta per le reti di imprese agricole e agroalimentari.
In particolare è previsto un credito di imposta pari al 40% per gli anni 2021, 2022 e 2023 per tutte le reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle «strade del vino», per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale, per la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, gestiti dagli organismi associativi, per favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni.
I Fondi messi a disposizione per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 sono pari a 5 milioni di euro.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dovrà emettere un decreto attuativo in cui verranno stabiliti i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta.
Le reti di imprese, per usufruire del credito di imposta del 40%, dovranno risultare regolarmente costituite ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle «strade del vino» di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), della legge 27 luglio 1999, n.268.
La legge prevede espressamente che con il contratto di rete le parti “si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa”.
ASSINRETE, l’Associazione dei Professionisti delle Reti di Imprese riconosciuta dal MISE, ritiene da sempre l’importanza del Modello Rete di Imprese come uno strumento per aiutare le imprese ad innovare e migliorare il loro posizionamento nei mercati nazionali e internazionali.
Bologna 8 gennaio 2021
Oliviero Casale
Vicepresidente CTS ASSINRETE
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